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Giugno in India Rajasthan

macchina ford fiesta in rajasthan

Nome : ETTORE E ALESSANDRA
Mail : uzobicana@gmail.com
Persone : - 2
Auto : Ford Fiesta (RJ – 14 – TA – 8575)
Nome Autista: MOHAN

Partenza: 7 Giugno 2011
Ritorno: 22 Giugno 2011

Racconto :

Itinerario: Delhi - Mandawa - Bikaner - Jaisalmer - Jodhpur - Udaipur - Jaipur - Agra - Delhi

Di sicuro il nostro viaggio non sarebbe stato lo stesso senza la gentile collaborazione di Karni, che ci ha affidato nelle mani del nostro prode autista, Mohan.


Benché avessimo deciso di affidarci a Karni solo per il trasporto in automobile, abbiamo infatti sin da subito notato che per girare l'India non solo è di base fondamentale affidarsi ad un buon mezzo di trasporto, ma a maggior ragione a giugno, forse il periodo più caldo e afoso in assoluto. Purtoppo era l'unico momento che avevamo a disposizione per una vacanza così lunga, così ci siamo armati di vestiti ad hoc e calma zen e siamo partiti all'avventura.

Volo aereo Jet Airways Milano-Delhi (500 euro cad. circa), prima notte a Delhi, incontro con Mohan la mattina seguente.
Sin da subito l'impatto con l'India è stato molto violento; sebbene fossimo partiti psicologicamente preparati, niente può allenare all'afa tropicale, al caos e allo smog delle strade indiane e all'enorme quantità di persone che ti accoglie già appena usciti dall'aeroporto! Un po' terrorizzati e, dopo un po', estenuati, dalla continua contrattazione coi conducenti dei mezzi di traporto più comuni dell'India, i rickshaw (altrimenti detti tuk-tuk), quando la mattina dell'8 giugno ci si para davanti Mohan con la sua meravigliosa e nuova di zecca auto ci rilassiamo un momento e ci prepariamo alle 6 ore e passa di viaggio che da quel momento avremmo affrontato quasi ogni mattina per spostarci attraverso il Rajasthan. Con somma gioia ci capita spesso di dormire per parte del viaggio, perché la guida di Mohan è impeccabile, la definirei indo-europea: nonostante sia pacata e solida, riesce infatti a districarsi benissimo nel casino del traffico indiano, in città, in autostrada o in strade asfaltate. Scopriremo in seguito che l'unica città che gli dà i sudori freddi in tal senso è Agra... e a ragione!

Prima tappa: Mandawa. E' un piccolo paese, e intuiamo che non è propriamente turistico. Passiamo il pomeriggio a vedere le meravigliose (e purtoppo semiabbandonate) Haweli di cui è ricco. Curiosamente l'albergo che avevamo scelto dalla guida è proprio un'Haweli, quindi possiamo assaggiare un po' quella che sarebbe la vita all'interno.

Seconda tappa Bikaner. In realtà il luogo più caratteristico in cui Mohan ci porta si trova fra Mandawa e Bikaner, nella città di Deshnok: il Karna Mati Temple. E' un luogo sacro costellato da migliaia di topini, che secondo la credenza religiosa sarebbero le reincarnazioni di persone, e per questo vengono tenuti a cura e nutriti dai fedeli. A noi l'esperienza è piaciuto molto, ma fate attenzione se siete impressionabili nei confronti di questi piccoli e bistrattati roditori!

E' ora il momento di Jaisalmer. Il viaggio in auto per arrivare è davvero lunghissimo, e Mohan fa quasi tutta una tirata, salvo un paio di soste indispensabili. Visto che finalmente possiamo fermarci un paio di giorni, la visita la svolgiamo decisamente in relax; il pomeriggio del primo giorno andiamo ai cenotafi di Bada Bangh e presso il tempio giainista di Amar Sagar. Il giorno successivo visitiamo nella mattina il forte, mentre nel pomeriggio Mohan ci accompagna a Khuri per fare un'escursione nel deserto dal tardo pomeriggio al tramonto in groppa ai cammelli. Un'esperienza indimenticabile.

La quarta tappa è Jodhpur, detta 'la città blu'; questo perché, soprattutto dall'alto, la maggior parte delle case che si scorgono sono blu. Il motivo è duplice: da un lato i colori tenui allontanano gli insetti e, di conseguenza, le malattie. Dall'altra il blu contraddistingue le case dei brahmnini. Il caldo è pressante e facciamo quasi fatica a muoverci, per fortuna Mohan ci porta in auto nei luoghi di nostro interesse, ovvero al forte (Mehrangarh) e al Jaswant Thada.

Udaipur è la seconda città in cui rimaniamo per ben due giorni. E' piccina, ma il nostro albergo ha una vista spettacolare sul lago, e il fatto che sia piccola ci invoglia agli acquisti. Nel primo giorno Mohan ci accompagna a vedere il meraviglioso museo delle marionette e al villaggio di Shilpgram (che non consigliamo). Il secondo giorno vaghiamo in solitaria per la città, finendo poi nell'immenso City Palace.

Eccoci finalmente nella zona natale di Mohan, e si vede che è contento! Jaipur è la capitale del Rajasthan, ma per qualche motivo la troviamo un po' più vivibile di Delhi. Mohan ci scarrozza ovunque nei due giorni che stiamo: City Palace e Osservatorio astronomico, Amber Fort, giardini, Palazzo dei venti, Tempio del Sole (da noi ribattezzato 'delle scimmie', perché ne è pieno!)... non si può dire che non abbiamo visitato il visitabile!
Avviene un impensato cambiamento di programma: ad Agra, nostra prossima tappa, dovremmo infatti prendere un treno per Varanasi ma, sfortunatamente, non c'è nessun posto disponibile! Mohan si rivelerà fondamentale anche per quanto riguarda la prenotazione dei biglietti del treno perché, per quanto gli operatori delle stazioni conoscano l'inglese, siamo noi turisti a non capire bene le regole delle ferrovie indiane. Alla fine ci accontenteremo mestamente di allungare la nostra permanenza ad Agra e a Delhi, saltando del tutto Varanasi. Prossima volta è deciso: meglio chiedere a Karni stesso di occuparsi del biglietto del treno!

Lasciata Jaipur, ecco il momento di Agra. Mohan fa una tappa intermedia accompagnandoci a Fatehpur Sikri, avvisandoci che ne vedremo delle belle. E infatti è vero: se già in India nei luoghi turistici si viene di per sé assaliti mediamente da persone di vario genere (venditori pressanti, persone che chiedono la carità, indigeni curiosi), Fatehpur Sikri è il culmine in tal senso. Il posto è bellissimo ma, soprattutto nei pressi della moschea, il clima è invivibile e a tratti siamo costretti a correre per sfuggire alle attenzioni un po' troppo noiose dei locali.
Noi pensavAMO che Fatehpur Sikri fosse il peggio, ma perché non eravamo ancora arrivati ad Agra! Ve lo sintetizzerò così: Agra è una città che si fonda sul Taj Mahal e sul Forte. Tutto il resto è chiassoso, confuso, sporco, incivile (nella media indiana). I turisti sono letteralmente presi d'assalto. Consiglio infatti caldamente un viaggio in giornata, piuttosto che una permanenza di due giorni, come siamo stati costretti a fare noi. Addirittura per sfuggire più velocemente all'incubo di questa città abbiamo sostituito il nostro biglietto con uno di un treno che partiva alle sei del mattino! (il nostro viaggio con Mohan è infatti finito ad Agra, con nostro grande rammarico! Ma volevamo provare l'ebbrezza del treno! E abbiamo fatto bene, è un'esperienza a dir poco singolare!)

Con questo presupposto, il ritorno a Delhi è sembrato idilliaco. L'aria addirittura sembrava pulita, fresca e accogliente! O sarà forse che ci eravamo abituati a ben altre situazioni! A Delhi rimaniamo 3 giorni, visitando parte di quello che non avevamo potuto godere il primo giorno in cui eravamo arrivati, sia per la stanchezza che per la poca dimestichezza che avevamo con l'ambiente indiano (a posteriori abbiamo fatto benissimo a prenderci un po' di tempo per acclimatarci).

Cosa ci ha lasciato l'India? Era come ce l'aspettavamo? Meglio? Peggio? Personalmente viaggio da ormai molti anni, e la risposta che vi darò vale per qualsiasi parte del mondo visitiate: partite con qualche informazione e opinione in saccoccia, ma mai con preconcetti idealizzati (nel bene o nel male). Con i suoi odori, la sua confusione, la curiosa mistura di bellezza e miseria, il cibo perennemente piccante, la folla oceanica di persone, cordiali o moleste che siano, l'India in realtà non è la peggiore né la migliore nazione che visiterete al mondo. E' semplicemente l'India! Godetevela appieno e immaganizzate ogni ricordo, perché non saprete quando ci tornerete, e di India ce n'è solo una.

Itinerario :

Punto d'incontro - 8 Giugno 2011 alle 08:00 pick-up da hotel Hotel New King; the address is General Market, 15/16 Ramdwara Road, Main Bazar Pahar, new Delhi

08 Giugno [Mercoledì] - Pick up da Delhi / Mandawa
09 Giugno [Giovedi] - Fatehpur / Deshnoke / Bikaner

10 Giugno [Venerdì] - Ramdeora / Jaisalmer
11 Giugno [Sabato] - Khuri / Jaisalmer

12 Giugno [Domenica] - Osiyan / Jodhpur

13 Giugno [Lunedi] - Ranakpur / Udaipur
14 Giugno [Martedì] – Udaipur

15 Giugno [Mercoledì] - Jaipur
16 Giugno [Giovedi] - Amber / Jaipur

17 Giugno [Venerdì] - Fatehpur Sikri / Agra (goccia)

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Durata: 16 Giorni
Destinazioni: Delhi, Jaipur, Ranthambhore, Bharatpur, Agra, Khajuraho, Bandhavghar, Kanha, Nagpur
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Durata: 12 Giorni
Destinazioni: Delhi, Agra, Jaipur

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